Porta d'ingresso meridionale del Parco Nazionale d'Abruzzo, l'Alta Valle del Volturno offre un perfetto connubio tra natura e cultura. Ai piedi dell'imponente gruppo montuoso delle Mainarde, chi viene qui resterà incantato dai paesaggi grandiosi, dalle sorprese dell'arte e della storia, da tradizioni ancora genuine. Vette e verdi vallate, boschi, torrenti, ricchissime fioriture e una fauna che ancora annovera orsi, lupi, aquile: davvero la natura di questa terra non teme confronti. L'altopiano di Vallefiorita a 1400 metri di quota è la base ideale per le escursioni sulla Meta, la più alta montagna del Molise, attraversando fitte faggete fino ai pascoli frequentati dai camosci. Il lago di Castel S. Vincenzo, le sorgenti del Volturno, lo Sbuzzaturo di Filignano, il monte Marrone sono altrettante oasi di natura e silenzio. A Pizzone si può visitare il Museo dell'orso bruno marsicano e a Castel San Vincenzo quello della fauna appenninica. Un autentico tesoro d'arte, noto agli specialisti di mezzo mondo, è custodito nella millenaria abbazia di S. Vincenzo al Volturno. Sono gli affreschi della cripta dell'Abate Epifanio, del IX secolo, di straordinaria espressività. Pure non lontana da Rocchetta al Volturno è la solitaria chiesa rupestre della Madonna delle Grotte, immersa nel verde, con altri affreschi di età medievale. Ma l'intera vallata è ricca di luoghi d'interesse come l'eremo di S. Michele a Foce, il castello di Cerro, il borgo fantasma di Rocchetta alta. Per non dire del museo e delle botteghe artigiane -uniche!- della zampogana a Scapoli, delle mura megalitiche Sannite dei monti S. Croce e S. Paolo, oppure dell'ancestrale rito dell'Uomo Cervo che si rinnova ad ogni carnevale a Castelnuovo al Volturno.
L'Alta Valle del Volturno, insomma, è un mondo tutto da scoprire. E vi aspetta! |
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